e non so per quanto, pero’ su wikipedia potete trovare piu’ info su quel pezzo di merda di De Corato,
qui ai posteri la screenshot della pagina.
e non so per quanto, pero’ su wikipedia potete trovare piu’ info su quel pezzo di merda di De Corato,
qui ai posteri la screenshot della pagina.
THE WORLD’S FIRST MUSIC VIDEO IN AN EXCEL SPREADSHEET!
E’ quando ti scappa da pisciare, hai appena bevuto il caffe’ della
mattina e hai una cagata in canna mostruosa ma non puoi andare perche’
sai che se rilasci i muscoli oltre alla pipì esce anche tutta quella
vagonata di merda che hai nel’intestino e non puoi permetterti che in
ufficio si diffondano i rumori dell’oltretomba e si espanda la nube tossica che necessariamente si svilupperà da quella immensa defecazione che continui a trattenere tra atroci spasmi.
Oggi in macchina mentre andavo a pranzare ascoltavo Radio2, c’era la Palombelli, persona detestabile, che parlava con un certo professor Gianni Milito specialista di chirurgia generale, endoscopia digestiva e coloproctologia.
Bhe’ insomma era l’una e mezza e parlavano amabilmente di morbo di crohn, una infiammazione dell’apprato digerente, parlavano di ulcere intestinali, sepsi, cisti, pareti dell’intestino che si bucavano facendo passare merda ovunque.
Ho sorriso e ho pensato a tutti quei bar che a quell’ora avevano la radio sintonizzata su radio due e costringevano i loro clienti ad ascoltare quella trasmissione.
Cioe’ voglio dire, passi il mordo di Crohn, passi la merda, ma mangiare ascoltando la Palombelli no pero’!
Presentimento:
un leggero torpore, simile a un movimento, interno, dal basso.
L’uscita:
un lungo tratto iniziale accompagnato da un felice sentimento di liberazione,
una bolla d’aria che interrompe l’operazione per un attimo ha l’effetto di aumentarne
la potenza, rinvigorito continua.
Un’altro tratto vede luce, e la sensazione di leggerezza aumenta.
E così ancora e ancora.
Poi tutto tace e il respiro riprende.
L’atterraggio:
Un titinnare di gocce d’acqua rimbomba, una freschezza oramai contaminata.
La contemplazione:
Alzarsi, girarsi e ammirare soddisfatti.
Ecco che dietro a un’onda anomala scompare
il mio bel mucchietto di anguille marrori.
http://www.youtube.com/watch?v=-_fyVuTLuaY
The Daddy was around the side of the house hanging a door for the
tenant when he heard the child’s screams and the Mommy’s voice gone
high between them. He could move fast, and the back porch gave onto the
kitchen, and before the screen door had banged shut behind him the
Daddy had taken the scene in whole, the overturned pot on the floortile
before the stove and the burner’s blue jet and the floor’s pool of
water still steaming as its many arms extended, the toddler in his
baggy diaper standing rigid with steam coming off his hair and his
chest and shoulders scarlet and his eyes rolled up and mouth open very
wide and seeming somehow separate from the sounds that issued, the
Mommy down on one knee with the dishrag dabbing pointlessly at him and
matching the screams with cries of her own, hysterical so she was
almost frozen. Continue reading
Mi sento scosso agitato ah agitato ah
un po’nervoso ah
uohuohuohuohuohuohuooooooooooooooooooooo
Acido come di più non si può di più non si può
come un acidò
uohuohuohuohuohuohuooooooooooooooooooooo
Acido dentro acido con chi
acidò acidà acidò acidà acidò acidà
uohuohuohuohuohuohuooooooooooooooooooooo
Acido sono uouuououoooooo apre CuoreNero, Camerati!
E dopo il Circeo, Andrea e Gianni (Ghira e Guido, ndr) e la bombetta in Piazza Fontana con i miei amici dei servizi vado a fare un po’ di propaganda a Milano, CuoreNero, veri camerati.
Ci porto anche Palaia (Luca, ndr), che con lui mi strafò di inculate.
Ma io lo dò, non lo piglio, camerata son io, sigh heil!
Continue reading
Domani apre cuore nero a Milano, ci sembra il momento giusto per fare un bel salto indietro nel passato, esattamente a due anni fa, quando quei simpaticoni di Carmilla decisero di fare uno scherzetto agli amministratori di un sito neofascista. E non era nemmeno la prima volta! Che aquile, no?
La donzelletta vien nella campagna
in sul calar del sole,
col suo fascio, nell’erba;
e mena in mano
un pistolin-pisellin-belin, (di) rosa e viola,
onde, siccome suole, zompahr (ahr ahr ahr) di nuovo ella si appresta
dimani, al dí di festa, col petto e col crine.
Smammalucca con le vicine
e prova sulla scala a fibrillar la vecchia porcella
incontro là dove si perde il giorno;
e titillandosi vien del suo buon tempo,
quando ai dí della festa ella si onan-ava,
e poi ancor sana e snella
solea danzar la sera, dentro a quei
ch’ebbe compagni nell’età piú bella.
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